ETIOPIA - Addis Abeba

Popoli Surma e rituale Donga Game

  • Tour individuali , Tour di gruppo (voli esclusi) , Tour (voli esclusi)
  • 10 giorni / 9 notti
  • Pensione completa

Un Viaggio alla scoperta dell’Etiopia tribale Vera” ad Ovest dell'Etiopia.
In questa spedizione entreremo nel cuore dei riti ancestrali e delle cerimonie delle etnie locali.
Cercheremo di coglierne tutti gli aspetti, provando a comprendere il perché di riti e cerimonie troppo forti e violente per i nostri occhi, che riportano a stadi primordiali.
Un viaggio carico di emozioni, che richiede spirito di adattamento e flessibilità (alcune notti verranno effettuate in tenda mobile per poter essere vicini ai villaggi tribali).
Scopriremo le tribù più antiche della storia con possibilità (secondo periodo) di assistere al Donga Game o al Salto del Toro, con assaggio di safari in uno dei parchi nazionali più grandi d'Etiopia.

Tour di gruppo e individuali in partenza ogni Mercoledì.
Voli su richiesta.

Dettagli

Itinerario di viaggio:


1  giorno Mercoledì: Addis Abeba - Jimma - (La regione del caffè) 
Arrivo nella capitale dell’Etiopia, incontro con i nostri corrispondenti e trasferimento in hotel per rinfrescarsi.
Partenza dall'hotel e trasferimento verso Jimma, attraversando la famosissima regione del caffè chiamata Kaffa, da cui deriva appunto l'attuale nome del caffè.
Pranzo in corso di trasferimento.
Arrivo a destinazione, cena e pernottamento.

2  giorno Giovedì: Jimma – Mizanteferi – Shoa Ghimira – Tum 
(Tribù Dizi, Menit, Surma)
Colazione in lodge e proseguimento verso Mizanteferi e Shoa Ghimira per visitare le trubù locali Dizi, Menit e Surma, ognuno di loro con culture e tradizioni molto interessanti e particolari.
Pranzo in corso di trasferimento.
Arrivo a Tum, sistemazione del camping, cena e pernottamento in tenda.

3 giorno Venerdì: Tum (Surma e Donga Game)
Colazione in camping.
Giornata dedicata all’incontro con i coloratissimi e tribali Surma, che colpiscono per il loro particolare senso estetico del corpo.
I Surma vivono tra le “Montagne della Luna” nel sud dell'Etiopia, terra esplorata da Bottego nell'estate del 1896.
La loro caratteristica principale sono i piattelli labiali trapezoidali che portano le donne nel labbro inferiore e le decorazioni disegnate sui corpi degli uomini.
L’usanza del piattello deriva dalla tradizione dei Mursi, un’etnia che vive lungo il fiume Omo e alla quale i Surma appartengono come famiglia, la differenza fra loro sta nel tipo di piattello usato: rotondo di terracotta per le donne Mursi e trapezoidale, o detto anche triangolare, di legno e più leggero per le Surma. Questa usanza estremamente originale, originariamente interpretata come modo per storpiare il viso delle giovani al tempo degli schiavi ed evitarne il sequestro, è oggigiorno riconosciuta come modo per accrescerne la bellezza e quantificarne la dote richiesta per averle in spose. Il taglio del labbro viene fatto a 15/16 anni e comporta anche l’avulsione dei quattro incisivi inferiori perchè il piattello sia stabile sui due denti esterni. Col tempo il foro viene allargato inserendo dei piattelli o dei pezzi di legno di dimensioni crescenti fino a raggiungere la misura desiderata e corrispondente alla dote richiesta. Le ragazze, tutte dipinte, esibiscono la loro bellezza acerba esponendo anche le scarificazioni con disegni geometrici che ricoprono le loro pelli lucide ed effettuate con lamette da barba. Gli uomini vivono completamente nudi, che solo raramente ricoprono portando una stoffa sulla spalla, ed usano decorare il loro corpo con pitture, realizzate con la polvere di gesso mescolata con l’acqua o con argilla e acqua.

Un momento importante e rituale dei Surma è la Donga (nota in amarico come 'Zegine' o 'Saginay'), la lotta con i bastoni che vede due giovani sfidanti scapoli battersi per dimostrare il loro coraggio e la loro forza. 
I duelli si svolgono dopo il periodo delle piogge (in genere ad Agosto) e prima delle sfide i sostenitori dei duellanti li incitano cantando, ululando e danzando.
Il vincitore viene portato sulle spalle degli amici di fronte alle ragazze che in questo frangente possono scegliere o farsi scegliere in spose. Chi vince infatti si mette in mostra non solo alle giovani in età di matrimonio, ma alla comunità intera e ne acquista prestigio all’interno. Oltre a coltelli di diversa grandezza, molti sfoggiano dei vecchi fucili e addirittura dei Kalashnikov che gli conferiscono un’aria di importanza.
Pranzo al sacco.
Allestiremo il campo nei pressi del villaggio.

Attenzione: Il periodo del rituale Donga Game è indicativamente ad Agosto.
Nonostante il periodo indicato sia favorevole e ci siano alte probabilità di assistervi, non possiamo garantirne contrattualmente la visione. Non sono cerimonie organizzate per i turisti ma tradizionali ed ancora genuine.
Questo le rende affascinanti. Restiamo comunque molto fiduciosi e faremo tutto il possibile nel periodo indicato, per garantirne l’osservazione. (richiesta mancia per la partecipazione)

4 giorno Sabato: Tum – Omo National Park
Colazione in camping.
Partenza per l’Omo National Park, la riserva naturale più grande d’Etiopia.
Safari con possibilità di avvistare molti animali tra cui bufali, giraffe, eland (la più grande antilope dell’Africa), Kudu, Orici oltre a leoni, leopardi e iene.
Pranzo al sacco.
Cena e pernottamento in tenda.

5 giorno Domenica: Omo National Park – Kortcho – Turmi 
(Tribù Nyangatom, Karo)
Colazione in camping e partenza per l’osservazione di altre due tribù locali con tradizioni particolari, acconciature, decorazioni e uno stile di vita unico.
Visiteremo un villaggio Nyangatom.
I Bume (o Nyangatom), di ceppo nilo-sahariano, sono linguisticamente ed etnicamente correlati con i Toposa del Sud Sudan e i Turkana del Kenya. La denominazione "Bume" è originata dai loro vicini Suri e Turkana, che così li chiamano col nome spregiativo di Bume, cioè "puzzolenti". Risiedono a sud del Parco Nazionale Omo, ma di tanto in tanto migrano nelle regioni inferiori quando l'acqua o il pascolo sono scarsi. Con una popolazione di circa 6-7000 abitanti, i Bume praticano la pastorizia e l'agricoltura (consistente principalmente nella raccolta del sorgo sui fiumi Omo e Kibish), sono inoltre esperti apicoltori. I Bume sono noti per essere grandi guerrieri, molto spesso guerrafondai attivi, sono in guerra con le tribù vicine. Piccoli gruppi di Bume che vivono lungo l'Omo sono cacciatori di coccodrilli specializzati, servendosi di arpioni lanciati da una piroga. Gli anziani di entrambi i sessi praticano l’inserimento di un pezzetto di rame ricurvo e decorato sotto il labbro inferiore, ormai quasi totalmente sostituito da pezzetti di plastica colorato dalle giovani generazioni. Gli uomini Nyangatom (Bume) hanno evidenti scarificazioni sul viso e sul corpo e indossano decorazioni multicolori fatte di argilla che sono spesso adornate con piume. Le donne invece portano numerose file di collane attorno al collo, molto spesso monocromatiche sui toni del marrone, e si coprono di pelli.
Attraverseremo poi il fiume Omo procedendo verso un villaggio Karo.
Pranzo in corso di spostamenti.
La tribù dei Karo è una popolazione di ceppo nilotico che vive in minuscoli villaggi di capanne di legno e paglia, che sorgono su un’altura piatta sopra le sponde del fiume Omo. I Karo hanno sempre vissuto di pastorizia e di agricoltura, basata su ciò che era coltivabile sulle sponde del fiume, grazie anche alle esondazioni annuali. I villaggi Karo sono protetti perimetralmente da recinti in legno: al centro vi sono le capanne e piccole palafitte che contengono i preziosi cereali alla base della loro povera alimentazione. I Karo si dipingono il corpo ed il volto (spesso cercando di imitare il piumaggio delle galline faraone) con calce bianca, argilla, polvere di ferro, cenere di carbone o legno. Le loro danze celebrano il raccolto, i riti di iniziazione dei giovani, i matrimoni (è diffusa la poligamia); sono molto sensuali, nei loro movimenti avvolgenti i fianchi ed il ventre si attraggono e si respingono in un’esplosione festosa e vitale. Le donne si adornano con fiori, piume, perline, bracciali di semplice fattura, trafiggendosi il mento con un chiodo o un bastoncino di legno. 
Appena fuori dal villaggio godremo della vista mozzafiato sull’ansa del fiume.
Arrivo a Turmi in serata.
Cena e pernottamento in lodge.

6 giorno Lunedì: Turmi (Mercato settimanale & Tribù Hamer)
Colazione in lodge.
Passeggiata mattutina con gli Hamer al colorato mercato settimanale di Turmi, dove potrete incontrare e interagire con Hamer, Dassanech, Karo e Tsemay.
Pranzo al lodge.
Nel pomeriggio visita dei villaggi Hamer per comprenderne la cultura.
Gli appartenenti a questa tribù, agricoltori e allevatori di bovini, si caratterizzano per le particolari decorazioni di corpo e capelli: le donne, ad esempio, acconciano i capelli in elaborate e sottili treccine che poi coprono con dell’argilla mista a burro che conferisce un particolare colore rosso.
Gli uomini, invece, portano una o due piume, a seconda della loro importanza nella tribù, tra i capelli, fermate sulla sommità da una crocchia di argilla sormontata da penne di struzzo, detta”cercine”.
Fra le decorazioni preferite degli Hamer ci sono perline, collane con le cipree del Mar Rosso, anellini, piume di struzzo, braccialetti in ferro, amuleti e qualche strano oggetto esotico regalato dai viaggiatori bianchi.
(Nel periodo estivo, con un po' di fortuna cercheremo di partecipare a cerimonie come il salto del toro e le danze Evangadi).
Cena e pernottamento in lodge.

7 giorno Martedì: Turmi (Tribù Dassanech)
Colazione in lodge.
In mattinata visita al villaggio del popolo Dassanech sulla riva del fiume Omo che attraverseremo con piccole barche.
Dassanech o Galeb, un popolo dedito alla pastorizia e alla pesca (famosi in Etiopia per la caccia ai coccodrilli), nomade o semistanziale, in perenne tensione con le popolazioni circostanti per il controllo delle scarne risorse ambientali: pascoli, mandrie e pozzi. Sono genti dal portamento slanciato, agile ed elegante. A differenza dei popoli vicini, le loro capanne sono costituite da un telaio di rami ricoperto da pelli di animali, facile da montare e smontare come è nella tradizione dei popoli legati alla transumanza. Le donne usano particolari acconciature, gonne in pelle ed a volte un particolare piercing alla bocca; collane colorate ne disegnano i corpi. Alcuni uomini, come tutte le popolazioni dell’Omo adoperano dei poggiatesta di legno, noti come Borkota, usati come cuscini (di notte per non rovinare le acconciature) o sgabelli (di giorno per sedersi). Vivono di pesca e sono famosi in Etiopia per la caccia ai coccodrilli.
Pranzo al sacco.
Nel pomeriggio rientro a Turmi.
Cena e pernottamento in lodge.

8 giorno Mercoledì: Turmi – Mago National Park (tribù Mursi) - Jinka 
Colazione in lodge.
Partenza di primissima mattina partenza per il Mago National Park (circa 2 ore), che attraverseremo sostando per la visita del popolo Mursi e dei suoi villaggi.
Pranzo al sacco.
Qui per la bellezza le donne usano mettere piatti rotondi sulle loro labbra e gli uomini diverse scarificazioni su tutto il corpo. I loro villaggi e lo stile di vita sono davvero unici.
Rientro a Jinka per la cena e il pernottamento in hotel.

9 giorno Giovedì: Jinka – Key Afer  - Arbaminch (tribù Ari, Tsemay, Erbore)
Colazione in hotel.
Partenza per la visita di un villaggio del popolo Ari con tradizioni molto interessanti.
Proseguimento per il villaggio di KeyAfer dove visiteremo il mercato settimanale del popolo Tsemay e Erbore.
Dopo la visita del mercato, pranzo e proseguimento per Arbaminch con arrivo previsto in serata.
Cena e pernottamento in hotel.

10ᵒ giorno Venerdì: Arbaminch – Addis Abeba
Colazione in hotel.
Giornata di spostamento per il rientro ad Addis Abeba.
Cena in un ristorante tradizionale con ballo folkloristico e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro notturno.

Contatta il tuo promotore di fiducia per una quotazione completa!

Date e prezzi
Prezzo
dal 07/02/24 al 24/04/24
Tour di gruppo: Quota Base a persona in camera doppia
€ 3300
dal 07/02/24 al 24/04/24
Tour privato 2-3 pax: Quota base a persona in camera doppia
€ 4950
dal 01/05/24 al 26/06/24
Tour di gruppo: Quota Base a persona in camera doppia
€ 2970
dal 01/05/24 al 26/06/24
Tour privato 2-3 pax: Quota base a persona in camera doppia
€ 4455

Supplementi

dal 07/02/24 al 24/04/24
Supplemento a persona guida per Tour Privati 2-3 pax
€ 305
dal 07/02/24 al 24/04/24
Supplemento camera Singola
€ 215
dal 01/05/24 al 26/06/24
Supplemento a persona guida per Tour Privati 2-3 pax
€ 275
dal 01/05/24 al 26/06/24
Supplemento camera Singola
€ 195
Incluso/Escluso

Prezzi: I prezzi indicati sono espressi in euro e si intendono per persona in camera doppia, se non diversamente specificato.

Possibilità di tour individuali e di gruppo, voli su richiesta.

La Quota Comprende:
- Assistenza in arrivo e partenza da parte del nostro personale locale
- Trasferimenti da/per aeroporto in Etiopia
- Tutti i trasporti locali con mezzi 4x4, regolarmente assicurati e revisionati ad uso esclusivo comprensivi di carburante
- Sistemazione in hotel di categoria turistica e camping mobili nei pressi dei villaggi tribali
- Trattamento di pensione completa durante tutto il viaggio con acqua durante i pasti
- Visite ed escursioni previste come da programma
- Assistenza di guide e scout locali nelle località in cui è necessaria la loro presenza
- Guida qualificata parlante italiano durante tutto il viaggio nei tour di gruppo (min 4 partecipanti)
- Accompagnatore dall'Italia (da 10 partecipanti)
- Cuoco e autista
- Attrezzatura da campo mobile con cucina (materiale di cucina, cucina a gas, piatti, coperti, scodelle, tavoli pieghevoli e
sedie). 
- Assicurazione medica di base obbligatoria
- Quota iscrizione INCLUSA

La quota non comprende:
- Voli intercontinentali in classe economica in partenza dai principali aeroporti italiani
- Franchigia bagaglio in stiva prevista dalla compagnia area
- Visto d'ingresso obbligatorio circa 50$
- Assicurazione medica integrativa facoltativa
- Sacco a pelo personale
- Assicurazione Annullamento facoltativa pari al 4% del totale viaggio (consigliata)
- Mance ed extra di carattere personale
- Bevande non menzionate
- Tasse locali per assistere a danze e cerimonie (da pagare in loco)
- Tasse per fotografare o filmare i villaggi (da pagare in loco)
- Quanto non espressamente indicato alla voce "La Quota Comprende"

Appunti di Viaggio

Etiopia
Considerata come una delle culle dell’umanità l’Etiopia affascina i viaggiatori da secoli. 
La sua storia, che risale al leggendario incontro tra il re Salomone e la regina di Saba, è quella di un popolo che non è mai stato colonizzato.

Capitale: Addis Abeba
Popolazione: 60.000.000 circa 
Superficie: 1.127.127 km²
Fuso orario: + 2h rispetto all'Italia; + 1h quando in Italia vige l'ora legale
Lingue: amarico, oromo, tigrino e vari dialetti locali. Diffusi l'inglese e l'italiano, soprattutto nei centri urbani. 
Religioni: cristianesimo ortodosso, islam, cattolica (in minoranza).
Moneta: Birr (ETB)
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 00251

Clima
Priva di sbocchi al mare, l'Etiopia si estende nella parte orientale del continente africano (Corno d'Africa), tra l'Equatore e il Tropico del Cancro. Paese morfologicamente vario presenta caratteristiche climatiche differenti a seconda delle regioni. 
Nella parte dell'Etiopia del Nord le condizioni climatiche sono nettamente determinate dall'altitudine. L'altopiano, con un’altitudine media di 2/3000 metri, gode dunque di un clima ideale. Due le stagioni individuabili, quella più piovosa da giugno a settembre e la stagione secca da ottobre a maggio. Una stagione detta delle piccole piogge si colloca normalmente tra marzo e aprile.
Il tour è possibile in qualunque periodo dell'anno.


Alteterre centrali e settentrionali
L’altopiano etiopico è il principale elemento da considerare nell’analisi del clima del Paese: esso occupa tutta l’area centro-occidentale dell’Etiopia, con un’altezza di 2/3000 metri sul livello del mare, superando con diverse cime i 4000 metri. Sull’altopiano piove in estate, da giugno a settembre. Di solito si tratta di intensi temporali che si manifestano la sera e di notte. In questo periodo il paesaggio è verdissimo, ma le piste diventano difficilmente praticabili.
Questo è anche il momento migliore per osservare le cascate del Nilo Azzurro, che offrono il loro spettacolo più suggestivo. A metà agosto le piogge iniziano a diradarsi per poi calare in settembre.
Da ottobre a marzo il tempo è generalmente stabile e sereno. Sino a metà novembre l’altopiano etiopico è ancora tutto verde, da metà novembre iniziano a predominare i colori del giallo e dell’ocra. Nell'inverno su tutta l'Etiopia spirano i freschi ed asciutti Alisei di Nord-Est e sul massiccio del Simien le notti possono essere anche molto fredde. Verso la fine di marzo possono manifestarsi precipitazioni saltuarie (cosiddette “piccole piogge”), aprile e maggio sono i mesi più caldi. Addis Abeba, situata al centro dell’altopiano ad un’altitudine di 2400 metri, ha un clima ideale, con temperature gradevoli di giorno e fresche la notte.  
Tour possibili fino ad Aprile 2017 e da Settembre ad Aprile 2018.


Dire Dawa e Harar
A Dire Dawa ed Harar, nella parte centro-orientale del Paese, il clima è influenzato dall'Oceano Indiano, le temperature sono più elevate che sull’altopiano anche a parità di altitudine. L’inverno è secco.
Tour possibili durante tutto il periodo dell'anno.

Dancalia
Il territorio compreso tra l’Acrocoro etiopico a ovest e il Mar Rosso a est è una depressione con clima tropicale arido e precipitazioni annue molto basse (fino a 50 mm annui). Le temperature medie annuali si aggirano sui 34°C e possono raggiungere punte massime di 50°C. 
Il periodo meno caldo e ideale per visitare questa zona va da ottobre ad aprile.

Dall’altopiano centrale verso sud: i laghi della Rift Valley e la Valle dell’Omo
L’altopiano centrale è spaccato a metà dalla Rift Valley, immenso corridoio che si sviluppa per quasi 5000 chilometri dalla Siria al Mozambico, tagliando l’Etiopia in diagonale da nord-est a sud-ovest. Siamo a sud di Addis Abeba, una zona ricca di laghi, vegetazione e fauna. Nella Valle dell’Omo l’altitudine più bassa e la latitudine più meridionale fanno sì che le temperature siano più elevate, il clima è tropicale secco. 
Il periodo più indicato per il viaggio va da luglio a marzo: le zone montuose della Rift Valley presentano un clima simile a quello degli altopiani del nord, mite e fresco; scendendo verso sud, il clima diventa caldo e secco.
E' possibile organizzare comunque il tour durante tutto il periodo dell'anno.

Le informazioni sul clima qui fornite si basano sui dati registrati pubblicati dai servizi meteorologici. La maggior parte degli scienziati e gli organismi preposti agli studi sul clima sono concordi nell’affermare che i cambiamenti climatici sul nostro pianeta sono una realtà che ha ripercussioni sui normali andamenti stagionali con riguardo alle temperature, alla durata e al regime delle precipitazioni.

Informazioni Utili


Passaporti e visti: Necessario passaporto con validità superiore ai 6 mesi. Controllare che ci siano almeno 2 o meglio 3 pagine in bianco disponibili per eventuali visti. L'Etiopia richiede il visto obbligatorio, ottenibile all'aeroporto di Addis Abeba, (possibilità non è estesa ai cittadini italiani nati in Eritrea.) Il costo di un visto d’ingresso della durata di un mese è di circa 50$.

Certificati sanitari: Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è raccomandato; è invece obbligatorio per i viaggiatori provenienti dai Paesi a rischio di trasmissione della malattia.
E' consigliata la profilassi antimalarica e ad ogni modo invitiamo i gentili viaggiatori a voler consultare prima della partenza l'ufficio dell'Asl o di vaccinazione internazionale.

Valuta e formalità doganali: La moneta etiope è il birr, 1€ = 24,1411 Birr ETB (aggiornato al 12/03/2017).
Le valute importate vanno dichiarate all'ingresso nel Paese. All'uscita può essere richiesto di esibire la documentazione attestante la regolarità dei cambi (ricevute bancarie).

Abbigliamento: E' consigliabile portare con sé capi leggeri per il giorno, più pesanti (felpa o maglione) per la sera specialmente nelle regioni dell'altopiano. Utili un buon paio di scarpe chiuse per camminare, occhiali da sole, cappello di tela, crema protettiva. Per la visita delle chiese (senza scarpe) è consigliato un paio di calze.

Consigli utili: Si consiglia di premunirsi di pellicole fotografiche/memory card prima della partenza essendo talvolta difficile trovarle in loco ed essendo i prezzi certamente più elevati. E' consigliabile trasportarle nel bagaglio a mano per evitarne il deterioramento a causa delle apparecchiature di controllo installate negli aeroporti. 
Consigliamo di portare con sé per il viaggio i farmaci più comuni. 

Acquisti: Oltre alle tipiche stoffe colorate, molto interessanti sono i prodotti dell'artigianato locale in osso, metallo, di cui soprattutto le croci etiopi nei vari stili secondo la provenienza. Cestini e recipienti in vimini; ceramiche, oggetti in argento e in legno intagliato come pettini, rosari, ciotole e coperture per bibbie.

Mance: E' consuetudine a termine d'ogni servizio riconoscere la mancia negli alberghi, nei ristoranti, ad autisti e guide.

Elettricità: La corrente elettrica è di 220 Volt, frequenza 50 Hertz. 
Consigliamo di  munirsi di una spina universale. In Etiopia sono in uso due tipologie di prese di corrente. In alcuni alberghi la corrente può essere sospesa di notte.

Raccomandazioni importanti: I Signori partecipanti sono pregati di non lasciare mai incustoditi oggetti di valore e apparecchiature fotografiche sia negli alberghi sia nei mezzi usati per le escursioni o per i trasferimenti.
Sono previste pene molto severe per il possesso, l'uso e il traffico di stupefacenti. 
E' proibito fotografare edifici del governo e alcuni edifici pubblici, per ulteriori informazioni è bene chiedere alle guide o alla polizia. 
Rischio di bombe e mine lungo i confini con la Somalia e l'Eritrea.
E' preferibile evitare di indossare gioielli di valore per la strada ed è meglio non circolare con grosse somme di denaro.

Collegamenti telefonici: La rete cellulare, che copre la capitale e le zone adiacenti (su un'area di 50 km) nonché i principali centri urbani, è in fase di ampliamento. E' possibile comunicare anche tramite alcuni operatori italiani anche se spesso il servizio è interrotto. All'aeroporto e nei principali hotel della città è solitamente possibile prendere delle schede prepagate.
Per telefonare in Italia comporre il prefisso internazionale 0039 seguito dal prefisso della città (con lo zero) e dal numero dell'abbonato. 
Per telefonare dall'Italia comporre il prefisso internazionale 00251 seguito dal prefisso della città (senza lo zero) e dal numero dell'abbonato.

Accesso ad internet: 
Nei principali centri si trovano degli internet point, che si stanno sempre più diffondendo. La connessione è in genere lenta.

E' utile sapere: In Etiopia la rete alberghiera, fuori da Addis Abeba, è carente in termini di disponibilità e soprattutto di servizio.
Saranno da noi utilizzati i migliori alberghi disponibili.
Anche le strade non sono sempre in buono stato, alcuni percorsi impegnano l'intera giornata e possono risultare faticosi poiché si snodano su strade talvolta sterrate, talvolta in corso di rifacimento, che non consentono velocità elevate. Il governo etiope è impegnato in un vasto programma di ammodernamento delle infrastrutture inclusa la rete stradale.


Geografia: Situata nel corno d'Africa, l'Etiopia è uno dei 10 paesi più grandi d'Africa. Confina a nord-est con l'Eritrea e il Gibuti, a est e a sud-est con la Somalia, a sud con il Kenya e a ovest con il Sudan. Il paesaggio etiopico è dominato da un altipiano di origine vulcanica con un'altitudine media di circa 2000 Mt e alcune montagne che superano anche i 4000 Mt. La Rift Valley la attraversa in diagonale e numerosi fiumi solcano questo splendido paese africano. Nessun paese africano ha un ambiente così vario.

Governo: L'Etiopia è una Repubblica federale democratica. Il Paese è costituito da nove Stati-regioni. Il presidente è il capo dello Stato.

Vaccinazioni: 
Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. 
Il rischio malaria esiste al di sotto dei 2.000 metri. La profilassi antimalarica è consigliata soprattutto quando ci si rechi in Dancalia o nelle regioni del Sud. La vaccinazione antitetanica, che ha validità 10 anni, è sempre consigliata. Per ogni esigenza di carattere sanitario consigliamo comunque di consultare il Centro di Medicina dei Viaggi dell’ASL di appartenenza. Maggiori informazioni possono anche essere reperite consultando il sito del Ministero della Salute www.ministerosalute.it
E' richiesta la vaccinazione contro la febbre gialla per tutti i viaggiatori provenienti da zone infette.

Cucina: I piatti tipici della cucina locale sono principalmente a base di carne, soprattutto il manzo e il montone, e sono molto speziati. Il pesce tipico è il tilapia, il persico del Nilo, il pesce gatto, cotto o essiccato. Il pesce del Mar Rosso viene consumato abitualmente nelle zone costiere. Il pane "Injera" a base di miglio e simile ad una cialda accompagna le varie portate tipiche tra cui annoveriamo il "Wot", un piatto a base di peperoncino con vari ingredienti (verdure, carne, pollo), il "Doro wet" il piatto più popolare, il "Kotcho", una focaccia popolare fatta dello stelo e della radice di "ensete". Nella regione di Harar c'è un altro pane simile a una cialda a base di miglio, il "biddena". Una delle migliori specialità Harari è il "Kwalima", una salsiccia di manzo. La bevanda più popolare della regione è l' "hojja", una specie di tè ricavato dalle foglie secche della pianta del caffè e servito con latte e sale. Nel tradizionale pasto etiopico è possibile bere il "tej" un tipo di idromele o vino di miele oppure una birra locale chiamata "tella". Un buon pasto etiope deve di regola concludersi con il tradizionale rito del caffè.


Mappa

Vuoi maggiori informazioni su questa offerta?

Compila il modulo qui sotto e ti contatteremo per creare insieme il tuo viaggio


Riferimenti contatto


Tutto quello che vuoi raccontarci (domande, richieste particolari, altro...)


Newsletter X

Non perderti le migliori offerte della settimana!
Lascia qui la tua email per ricevere ogni settimana le offerte più interessanti e uniche!